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Il Funerale del Capitalismo.

Il Funerale del Capitalismo.

Quello che ora comincerò a scrivere sembrerà un assurdo, ma di fatto per arrivare comprendere cosa possa essere accaduto qualcosa bisogna pensare, e scriverlo!

Senza darne la colpa a nessuno, non credo che sia un assurdo pensare che in tutte le Epoche i potenti, si sono serviti del popoli, delle Religioni, e delle guerre, per tenere in mano il potere, per continuare essere i legittimi proprietari: di Terre o di interi stati!
Ieri come oggi a distanza di Anni, poco e nulla è cambiato.

Nella lotta continua da sempre si vede in contrapposizione; il potere contro, il diritto dei Popoli di esistere in completa Democrazia!

Sappiamo tutti come nasce una Democrazia..!
Dalle lotte dei Popoli, che in tutte le epoche hanno dato la vita per conquistare diritti e dignità di esistere come persone umane !

Quanti di noi si sono chiesti e richiesti, cosa avviene dopo ?
Chiaro: si eleggono i rappresentanti del Popolo, i quali devono conservare (se possibile migliorare) la qualità della vita dei Cittadini...!

Visto così sembrerebbe semplice; ma cosa accade...? Cosa succede per farci sempre ritrovare da capo dopo avere conquistato se non totalmente in parte la Democrazia?

Che gli interessi, prendono nuovamente il sopravvento:  tramite l'egoismo con la colabborazione di una semplice parola: la nascita del primo compromesso  a livello Politico!

Nasce quello che viene chiamata..!  La catena di Sant'Antonio del compromesso!

La quale a lungo termine ci riporta alle solite conclusioni in atto da tutti i periodi Storici, e prende forma il gioco..!  Io d'o una cosa a te, tu concedi qualcosa a me..!
Come dice questa poesia del 914 del  Grande Trilussa !

Ninna nanna della guerra 1914.


Trilussa
LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
(1914)

 Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili de li popoli civiliNinna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razzao a vantaggio d'una fedeper un Dio che nun se vede,ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terrasa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!


Grazie Grande Trilussa sei ancora attuale.
Trilussa non sapeva certamente l'evoluzione che sarebbe avvenuta nei nostri tempi, ma conosceva bene la mentalità di chi comandava per la libertà: e di chi la libertà dei Popoli non l'ha sempre combattuta per salvare il proprio benessere.
Conosceva ciò che si dice, e di ciò, che non si dice! Ieri come oggi.








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